giovedì 20 ottobre 2011

Ventinovesimo giorno: da Robin Hood al tè

Quattro assenti, tra influenzati e infortunati. Clara arriva in ritardo accompagnata dalla mamma, che chiede di parlarmi e mi spiega che la figlia soffre di emicrania e non riesce a dormire bene.
 Antonia ha già cominciato a tenersi la gola e a respirare corto, la guardo e le dico di prendere un bel respiro profondo... e poi ancora un altro. Respiriamo assieme. Per questa mattina siamo riusciti a non vomitare. Una bella soddisfazione.
Decido che la giornata di oggi deve essere impostata nella massima calma. Facciamo il nostro "Buongiorno" e poi un bel dettatino, il mio dettato con i punti, del quale (prometto!) vi darò presto la ricetta. Oggi ho scelto l'incipit di Robin Hood. Per una mezz'ora li ho calmi, tranquilli, concentrati.
Non voglio interrompere l'aria serena che si è creata e allora li metto a creare la continuazione della storia, con personaggi e trama inventati da loro. Fanno qualche domanda e poi al lavoro, tra schemi, scrittura e revisione fino al riposo.
Ho ancora bisogno di riprendermi: giornate molto faticose alle spalle e molta fatica ancora da affrontare... ecco la merenda che mi sono preparata: tè vero, fatto con un mini-bollitore e bevuto nella mia tazza proprio allegra! Accompagnato da un pandolce fresco...
La giornata prosegue con analisi di testi, lettura e analisi di fumetti, creazione di piccole finestrelle di cartoncino e carta velina in tema Halloween.
Oggi la rivoluzione delle matite si è occupata della serenità della maestra!

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