venerdì 13 aprile 2012

Salvare capra e cavoli

L'altro giorno è arrivata una circolare che sembrava una minaccia: il servizio di pulizie con la ditta esterna è stato sospeso, per mancanza di fondi, da un giorno all'altro, di conseguenza i bidelli devono dedicarsi alle pulizie invece che al resto. La circolare ci spiega, in soldoni, che dobbiamo arrangiarci: lasciare le aule pulite, non mandare bambini in bidelleria, non richiedere la presenza dei bidelli nelle classi per sorveglianza. Parlando con i bidelli è emerso che non avrebbero avuto più personale o possibilità di avere dei turni straordinari retribuiti. La segreteria è già stata sguarnita a inizio anno. Ricordo, a chi non lo sapesse o non lo ricordasse, che la Mariastella aveva abolito le compresenze di noi insegnanti.
Il risultato di tutto ciò è che, come giustamente mi ha fatto notare mia madre, quando la famiglia consegna il bambino a scuola non lo consegna più a un'istituzione, ma lo consegna alla responsabilità esclusiva del singolo insegnante. Tradotto in pratica: se un bambino si sente male non posso mandarlo a misurarsi la febbre; se un bambino non si sente bene non posso accompagnarlo in bagno, se vomita non si sa se c'è qualcuno per pulire; se io non mi sento bene non posso andare in bagno; non posso ricevere assistenti sociali, logopediste o psicologhe durante l'orario di lavoro... In sostanza non siamo in grado di gestire nessun imprevisto. Quello che mi viene chiesto è di essere la sorvegliante esclusiva (in alternanza con la collega) dei miei 25 bambini.
Per fortuna noi abbiamo in classe l'insegnante di sostegno per 12 ore a settimana, ma non tutti hanno questa fortuna.

Piccolo caso concreto: un mio alunno si è fatto male al ginocchio e non può fare le scale ma deve prendere l'ascensore. Noi stiamo in terzo piano, lui non può prendere l'ascensore se non accompagnato da un adulto, io non posso chiamare bidelli, io non posso lasciare da sola la classe.
In pratica ci sembra di vivere costantemente in quell'indovinello dove ti chiedono di portare dall'altra parte del fiume, in presenza di un lupo, la capra e i cavoli.
Forse da insegnanti vogliono trasformarci in pastori?

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