mercoledì 21 marzo 2012

Attualità

Leggo su Repubblica qui della maestra arrestata perché maltrattava i bambini. La cosa di per sé è già abbastanza disgustosa, ma raddoppia il mio disgusto leggere che la questione era già arrivata al consiglio d'istituto della scuola e non era successo nulla. Di conseguenza sono stati i genitori a chiamare i carabinieri, i carabinieri a mettere le telecamere a scuola per parecchi giorni per raccogliere le prove e, alla fine, arrestare la maestra.
Questa storia è tutta sbagliata. Gli insegnanti violenti non devono arrivare in classe, gli insegnanti di classe non devono essere messi in condizioni di snervarsi a tal punto da diventare violenti, il dirigente scolastico e il consiglio d'istituto devono poter intervenire molto prima che sia necessario l'intervento del carabinieri.

Il sig. Antonio Marziale, presidente dell'Osservatorio sui diritti dei minori e consulente della commissione parlamentare per l'infanzia, dice che bisognerebbe sottoporre gli insegnanti ad "accertamenti periodici di tenuta psico-emotiva". Giusto. Forse Brunetta capirebbe che è meglio tenere un insegnante in malattia per esaurimento nervoso che in prigione per maltrattamenti ai minori. 

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