venerdì 25 maggio 2012

Ancora sul valore del tempo


Ho già scritto in questo blog del sistema che ho usato in questi anni per appassionare i bambini della mia classe alla lettura (Un metodo sicuro per far leggere i bambini). Pensavo oramai di aver innescato la scintilla di un fuoco che non si sarebbe più spento e da qualche mese avevo lasciato da parte le attività di lettura, convinta che tutti continuassero a leggere per conto proprio. Ero confortata in questa convinzione dal fatto che vedevo circolare dei libri in classe e che qualcuno continuava a chiedermi quando avremmo fatto di nuovo "le pubblicità dei libri". 
Sono rimasta quindi molto stupita quando, durante un colloquio, la mamma di uno di quelli che consideravo un grande lettore (suo il record di lettura: tutti i tre volumi della saga di Narnia letti in poco più di un mese!) mi ha detto che è preoccupata perché suo figlio non vuole più leggere nulla che non sia Topolino.
Questa rivelazione, assieme a qualche rapido sondaggio in classe dal quale è emerso che ci sono bambini che "in questo momento" non stanno leggendo nessun libro, mi ha fatto capire il mio errore: se pensi che sia importante dedicare del tempo a una cosa devi far vedere che tu per primo lo dedichi.
Da quando ho cominciato a dedicare meno tempo alle attività di lettura a scuola, loro ne dedicano meno anche a casa. E non è un fatto di compiti, non davo per compito da leggere un libro di lettura, era un'attività spontanea e volontaria, libera nella scelta dei testi e del tempo impiegato per leggerli, semplicemente prima in classe ci raccontavamo che cosa avevamo letto a casa, poi abbiamo smesso. Avevo deciso di dedicare del tempo ad altre attività.

Mancano pochi giorni alla fine della scuola, io ho praticamente finito con i programmi che avevo previsto di fare nelle diverse materie e mi mancano ancora pochissime prove di valutazione. Siamo in quinta e sono quindi gli ultimi giorni per loro nel rassicurante ambiente della scuola elementare, volevo che provassero anche un brivido di libertà prima di andare via. Ho chiesto quindi di indicarmi alcune lezioni o attività che avrebbero voluto svolgere negli ultimi giorni di scuola. Moltissimi mi hanno chiesto di leggere! Di ascoltare la mia lettura ad alta voce di "Cuore di eroe" di Piumini (rielaborazione dell'Eneide), di portare i loro libri e stare a leggere in silenzio.
Mi hanno chiesto di dedicare, nuovamente, del tempo alla lettura.
Loro sanno che leggere è importante e che se una cosa è importante bisogna trovare del tempo da dedicarle!

Nessun commento:

Posta un commento