mercoledì 17 ottobre 2012

Cappuccetto Rosso si arrabbia

Qualche giorno fa chiedo cortesemente a qualcuno del personale di bidelleria di sorvegliare la classe per permettermi di andare al bagno. Al terzo no, ho preso il malcapitato di turno e ho detto: "Io mi arrabbierò. Mi arrabbierò e scriverò".

Mi sono arrabbiata ed ho scritto, ma non per poter andare in bagno, perché è bastato vedermi sull'orlo dell'arrabbiatura (e della cistite!) per ottenere maggiore collaborazione, mi sono arrabbiata invece per questa ulteriore umiliazione letta su Repubblica online questa mattina:
Ho scritto per rispondere alla falsità scritta nell'articolo (potete leggere tra i commenti anche il mio): il titolo di accesso alla scuola elementare non è attualmente il diploma di scuola superiore! Ci vuole la laurea da anni! E in ogni caso di maestre abilitate con la maturità ma comunque laureate ce ne sono molte!
Sono anni che ci penso, ma è il momento di dirlo: non sono i prof a dover fare 24 ore come noi, siamo noi a dover fare 18 ore come loro. 18 ore di classe alle quali si sommano le ore di scuola in cui non abbiamo i ragazzi ma progettiamo, organizziamo, prepariamo, incontriamo, discutiamo e le ore a casa nelle quali studiamo, prepariamo, correggiamo (anche la domenica!). Tutto questo si chiama adesso "funzione docente" e non è quantificato dal punto di vista orario. 
Sarebbe l'ora di trovare un modo intelligente di quantificare e riconoscere il lavoro fuori classe dei docenti, è strettamente legato alla qualità del lavoro in classe. Ma a chi interessa la qualità del lavoro in classe?

Scrivete le vostre esperienze sulla pagina pubblica che ho creato:
E' ora di raccontare agli altri che cosa è il nostro lavoro! E se siete genitori è ora di chiedere che la formazione dei vostri figli sia riconosciuta come una professione importante!

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