lunedì 3 ottobre 2011

Sedicesimo giorno, in cui si studiano leggi e si cerca un metro

Oggi giornata di polemiche tra colleghe, due sono gli argomenti dei quali parliamo in corridoio, in mensa, in cortile:
1. che cosa dobbiamo/possiamo fare con le nostre ore eccedenti all'orario con le classi (le poche che restano)? Siamo obbligate a darle a disposizione per supplenze oppure possiamo progettare attività didattiche specifiche nelle nostre classi?
2. quanti alunni possiamo tenere al massimo in classe quando dividono le classi perché ci sono dei colleghi assenti?
Un'assemblea sindacale della scorsa settimana ci ha messo la pulce nell'orecchio e vogliamo capire come stanno veramente le cose. Aggiungete che giovedì, venerdì e oggi abbiamo avuto regolarmente classi smistate e che si tratta di colleghe assenti per motivi già previsti da tempo. Per due giorni ho fatto sedere qualcuno alla cattedra della collega perché non sapevo più dove mettere i bambini.
Già dall'anno scorso sostengo che per le leggi sulla sicurezza non possiamo avere più di 26 bambini in classe (non abbiamo le porte larghe 1,20 cm ma 93 cm).
Oggi mi documento studiando approfonditamente questo manualetto: Scuola pubblica, bene comune che trovo utile e completo. Scopro che devo misurare l'aula, devo mettere nel conto anche me e la collega di sostegno (dobbiamo uscire anche noi in caso di incendio!), devo considerare un massimo di 22 alunni perché ho un alunno con sostegno.
Stampo due copie del manualetto da far leggere alle colleghe e preparo il metro.

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