giovedì 13 ottobre 2011

Ventiquattresimo giorno, donne che trainano buoi

Un po' di tempo fa vi avevo raccontato di quando, durante la lezione di storia, abbiamo scherzato su un'apparente banale confusione: l'inversione della frase "donne che guidano carri trainati da buoi" nella frase "donne che trainano carri guidati da buoi" (vd. storia, che risate!).
La storia continua. 
Finalmente ho corretto le 25 verifiche di storia, che vuol dire le 375 risposte alle 15 domande che ho preparato. Una noia mortale che ho tentato di diluire in un arco di tempo, ma poi mi sono trovata a passare la mattinata di oggi a correggerne una buona metà. Non vi dico lo scoraggiamento nel constatare che sono pagata per passare ore a mettere accenti su "civiltà" e "sviluppò". 
Ma torniamo ai buoi. Quando è il turno della verifica di Arlette (era stata lei a innescare la miccia di quel gioco di parole) leggo (e riporto testuale): "Le donne [cretesi n.d.r.] erano libere facevano quello che fanno gli uomini tipo andare a caccia, trainare buoi, lavorare i vasi".
Povere donne, poveri uomini e povera la mia piccola Arlette: a forza di giocare su quella frase scherzosa le è rimasta in testa con maggiore forza della frase corretta!
E adesso di chi è l'errore?

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