giovedì 3 novembre 2011

Trentottesimo giorno, arte


Avverto un leggero senso di colpa ma non ce la posso proprio fare, non posso proprio pensare di seguire un programma di "Educazione all'immagine", deve essere un momento in cui posso dare spazio anche alla mia creatività, oltre che a quella dei bambini. Mi faccio guidare da due "regole": non annoiarsi e sperimentare modi diversi di fare arte. Quest'anno abbiamo già fatto copie di quadri famosi (con il gioco "pesca la carta"), illusioni ottiche con ombre e cartoncini colorati, collage con i materiali più vari, finestrelle di cartoncino e carta velina. Per Natale ho pensato di far preparare delle cartoline di auguri, diciamo quattro cartoline per ogni bambino. Vorrei farle fare con le tempere, quindi dobbiamo cominciare tra poco.
L'anno scorso ho chiesto dei pennelli per dipingere con acrilici un pannello che poi abbiamo attaccato alla porta: la copia di un quadro di Hudertwasser. Mi sono arrivati pennelli di cattiva qualità che dopo uno o due utilizzi incominciavano ad essere tutti spampanati, con peli più lunghi che uscivano da tutte le parti.
Tocchiamo una questione spinosa: i soldi che i genitori spendono per mandare i figli a scuola. Ma affrontiamo la questione con sincerità. Abbiamo una vaga idea del tenore economico delle famiglie della nostra classe, sappiamo quelle che sono le famiglie veramente in difficoltà perché hanno diritto alla mensa gratuita e all'abbonamento dell'autobus. Concordo con il fatto che per queste famiglie la spesa per il materiale scolastico può essere un problema reale, bisognerebbe andare loro incontro, quando necessario, o con fondi della scuola o semplicemente dividendo le spese totali tra quanti possono sostenerle (se anche 23 famiglie pagano materiale per 25 bambini non credo sia una tragedia, anzi una piccola lezione di solidarietà). Guardiamo ora a tutti gli altri, quelli che hanno cellulari che costano quanto il mio, videogiochi che costano più del mio orologio  e via dicendo, ecco non riesco proprio a capire perché i genitori quando si tratta di spendere per la scuola puntano al minimo. Anni fa mi sono arrivate a volte confezioni da 70 pennarelli comprate in supermercato, pennarelli che dopo una settimana era già asciutti, con delle punte dure che colorare con i sassi dà più soddisfazione. Ma dico, tuo figlio non se li merita i Giotto? Hai mai provato a colorare con un pennarello secco di supermercato o con uno Stabilo?  
Dipingere a pennello non è facile, bisogna essere precisi, avere la mano ferma, non trascinare il polso e la manica sul colore appena steso, se in più metti nelle loro inesperte manine pennelli spettinati che soddisfazione potranno avere?
Eppure ci caschiamo anche noi insegnanti. Sono andata a farmi fare un preventivo nel negozio dove mi rifornisco e ho chiesto due pennelli della marca che uso io, uno piatto misura media e uno a punta misura piccola, verrebbero a costare 4,30 euro a bambino, poi ci sarebbero i cartoncini per le cartoline, i colori e lo spray fissativo... man mano che il preventivo prendeva forma mi crescevano i sensi di colpa, eh no, non posso chiedere così tanto, eh, mi faranno storie, mi dicevo...
Quanto spendereste per far creare ai vostri figli 4 cartoline natalizie usando materiale di qualità?
Quanti soldi dareste per far partecipare vostro figlio a un qualsiasi corso di "decorazioni natalizie" fuori scuola?

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