mercoledì 21 settembre 2011

Ottavo giorno, che musica maestro!

Ogni giorno a inizio turno vado a controllare le posizioni conquistate (vd. bagni), cioè faccio un giro in bagno. Mi sembra tutto abbastanza a posto. Nei riposi osservo che i gabinetti più usati sono quelli che abbiamo decorato con i disegni. Oggi alle 15.30 un bambino torna in classe allarmato: “Hanno rovinato il signor scopino! È pieno di piramidi di cacca!” Tutti vorrebbero correre fuori dall'aula a vedere che cosa è successo. Cerco di mantenerli calmi e dico che andrò  a vedere da sola. Intanto tra me e me penso incredula a chi potrebbe mai aver commesso un simile atto vandalico ai danni di tutti. In bagno c'è un altro bambino che mi fa vedere il corpo del reato. In realtà “il signor scopino” è semplicemente sporco, niente piramidi di escrementi. Sono sollevata, ma mi nasce un dubbio: chi pulirà il signor scopino? Le signore delle pulizie si rifiuteranno di collaborare?


Dedichiamoci ora a pensieri più elevati. Ieri pomeriggio ho seguito un corso di aggiornamento di musica. Oggi pomeriggio provo ad applicare qualche suggerimento. Ci è stato spiegato che l'ascolto è più efficace se i bambini partecipano in qualche modo con il corpo alla musica. Ho portato i concerti brandeburghesi di Bach. Abbasso le veneziane e creo un'atmosfera riposante, poi accendo la musica e dico che possono far finta di dirigere l'orchestra con le mani, poi faccio chiudere gli occhi e dopo un po' permetto di muovere anche il busto a ritmo di musica. Quando si sono lasciati prendere dalla musica, dico che possono alzarsi e camminare per la classe sempre a tempo di musica. Mi sembrano contenti dell'esercizio. Ce ne sono 3 o 4 che non sono capaci di lasciarsi andare: non chiudono gli occhi, devono sempre guardarsi in giro invece di concentrarsi sul proprio corpo, fanno movimenti non armoniosi. Poi li faccio sedere e prendere fogli e colori: possono tracciare segni colorati muovendo la mano a tempo di musica.
Ora il fondo della classe è coperto di fogli colorati che agli altri possono sembrare scarabocchi, ma per noi sono i ritmi di Bach.

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